ERIK KOSTIAN CALTAGIRONE
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Ho abitato in molti posti in Italia e fuori, ma mai ho trovato un servizio di trasporto così scandaloso. Negli ultimi 2 anni intanto il prezzo è salito da 1,30€ a 1,70€ senza alcun miglioramento del servizio, anzi.
1. Se per qualche motivo il percorso cambia, spesso nelle fermate minori non c’è alcun avviso, e neanche nel sito. Allo stesso modo quando il percorso ritorna ad essere normale, dove il cartello c’era, il cartello non viene tolto, quindi non si sa dove passa l’autobus.
2. Assistenza inesistente. Non so voi, ma tutte le volte che ho avuto bisogno di chiamare non ha mai risposto nessuno.
3. Ritardi e cancellazioni: spesso senza alcuna comunicazione l’autobus non passa, e bisogna aspettare quello dopo. Tipico della linea 4.
4. Mancato rispetto degli orari: se prendete il 2 in ospedale sapete che siccome arriva prima dell’orario di partenza, dovrebbe fermarsi alcuni minuti. Lo fanno a volte e a volte no, quindi devi arrivare 10 minuti prima se non vuoi correre il rischio.
5. Mezzi: anche i più nuovi sono vecchi e malfunzionanti. Non mi esprimo sul fatto ambientale perché non so, ma sicuramente i mezzi sono inadeguati per lo scopo, instabili, rumorosi e con convalidatrici spesso che vanno male.
Oltre che qualitativamente, anche quantitativamente siamo messi male, perché spesso si ignora il fatto che in alcuni orari un solo autobus è insufficiente, capita spesso e volentieri di dover rimanere giù o di viaggiare stipati sicuramente oltre la capienza limite del mezzo.
7. Punti vendita: semplicemente quasi assenti, è mai possibile che la metà delle volte non si riesca ad acquistare un biglietto in stazione? Si potesse almeno comprare sull’autobus, neanche questo.
6. Personale: con le dovute eccezioni, autisti e controllori spesso poco educati. Guida spesso non adatta ad un mezzo pubblico, complici i mezzi degli anni 80. Hanno il clacson facile e spesso insultano gli altri guidatori, spesso non fanno passare i pedoni sulle strisce. Ho sentito un controllore rispondere ad un ragazzo sovrappeso che chiedeva se potesse salire senza biglietto perché non aveva soldi di “mangiare meno hamburger”, e poi ridersela col collega. Capisco che la risposta doveva essere no, ma anche un povero e anche un ragazzo sovrappeso meritano uguale rispetto.
Considerato che il loro obiettivo dovrebbe essere quello di offrire un trasporto pubblico sembra che si stiano impegnando per farlo nel peggior modo possibile.